I materiali per la produzione dei magneti permanenti sono estratti principalmente da risorse naturali specifiche. I principali materiali utilizzati includono: neodimio, samario, cobalto, alnico, ferrite.
Il neodimio è uno dei componenti principali dei magneti al neodimio-ferro-boro (NdFeB), che sono i magneti permanenti più potenti. Il neodimio è un elemento relativamente raro che si estrae principalmente in paesi come la Cina, che detiene una grande parte della produzione mondiale di terre rare.
Il samario è un altro elemento raro che, combinato con il cobalto (Co), forma i magneti samario-cobalto (SmCo), che sono resistenti alle alte temperature. Anche il samario proviene da miniere di terre rare, principalmente in Cina, ma anche in Australia e California (USA).
Il cobalto, utilizzato nei magneti samario-cobalto, è estratto principalmente in Congo (Repubblica Democratica del Congo), che è uno dei principali produttori mondiali di questo metallo.
L’alnico è una lega composta principalmente da alluminio (Al), nichel (Ni) e cobalto (Co). Questi metalli vengono estratti da miniere situate in vari paesi, con il Cina e la Russia come importanti produttori di nichel e cobalto.
I magneti ceramici, o ferriti, sono costituiti principalmente da ossidi di ferro (Fe) combinati con bario (Ba) o stronzio (Sr). Questi materiali sono abbondanti e l’ossido di ferro si trova comunemente in miniere di ferro in molti paesi, tra cui Cina, Brasile e Australia. Il bario e lo stronzio sono estratti da risorse naturali, con il bario che proviene principalmente da Cina e India, mentre lo stronzio si trova in Cina e Messico. In sintesi, i materiali per la produzione di magneti permanenti vengono principalmente estratti in paesi come la Cina, Congo, Australia, Russia e USA, a seconda del tipo di magnete e dei materiali coinvolti.